teatro gestuale

Scritto e interpretato da Carlos Gallegos
Diretto da Gerson Guerra

Plush non vuol dire niente, in effetti, Plush non dice niente. La sua vita d’artista di circo in decadenza trascorre in questo silenzio quotidiano generando solitudine. Plush non dice niente e fa poco e il poco che fa è in costante conflitto con a natura e la tecnologia. Plush non dice niente, fa poco e sogna molto. Sogna di viaggi e grandi navi, di navigare in mare aperto lontano dalla sua miserabile casa fino ad incontrare l’isola paradisiaca dove tutto è possibile, tranne la solitudine.

Miglior attore – Miglior musica originale – Miglior regia
(XII Festival Internazionale di Quito, Ecuador)

venerdì 26 luglio – ore 21 Lari / Teatro Comunale

“Un talento pazzesco[…]Immaginatevi un Charlot. Un Groucho Marx ridotto ai suoi baffi. Un Buster Keaton ingenuo e sorridente. Ecco Plush. Innaffiate il tutto con qualche goccia di tenerezza, lasciate cuocere a fuoco lento nel talento. Voilà, pronto. Un piatto succulento.”
Jacques-Olivier Badia – LE CLOU DANS LA PLANCHE (France)

“Uno spettacolo senza parole, che però risuona dei mille rumori della vita e del viaggio […]Carlos Gallegos ha saputo creare il suo proprio stile, servendosi allo stesso tempo dell’arte del mimo, del marionettista, del clown e del teatro d’oggetti. Il suo personaggio frastornato, sognatore e suscettibile, candido e fanfarone, ci fa ridere lasciandoci condividere il suo dolore.”
Bernadette Pourquié (France)