collinarea · 12 luglio - 3 agosto 2024 · festival del suono · xxvi° edizione

Laboratorio di DANCE LIVRE condotto da CHIARA VISCONTI

Stage di Dance Livre condotto da Chiara Visconti

periodo: 23, 24, 25 luglio – restituzione al pubblico 25 luglio

quattro ore di lavoro al giorno

Luogo: Lari

La Danza Libera:
Lo stile, il gesto ed il piacere della ricerca rivelano una danza “figlia di altri tempi” (inizio anni ‘20) eppure, in essa é possibile percepire il riflesso di un qualcosa di intemporale, di eternamente comune alla natura dell’essere umano: la gravità e la gioia di vivere. La danza di François Malkovsky racchiude impeto ed abbandono, pienezza e vuoto, radicamento e fluidità. In essa si dispiega un vasto ventaglio di emozioni e le tensioni corporee che le accompagnano, senza però tendere mai all’eccesso. Il movimento percorre le linee di un corpo di cui ricerchiamo l’unità e la disponibilità a renderci il canale attraverso cui la danza scorre, con semplicità ed evidenza. Il dialogo tra musica e movimento diventa intimo, preciso, rendendo possibile l’alchimia che « trasforma le vibrazioni sonore in onde visive ». Si tratta di una danza poetica, nutrita da immagini ed atmosfere; vi ritroviamo la grazia e la bellezza dell’arte greca, la nozione di “hara”, centro motore delle pratiche orientali, e di “plesso solare”, centro emozionale da cui tutt’impulso nasce.. Francois Malkovsky (1889-1982): la danza rappresenta per lui « una delle espressioni più importati dell’Arte di vivere» ; uomo originale ed appassionato osservatore della natura, é stato definito il ‘danzatore-filosofo’. Attento alla flessibilità della colonna vertebrale, che definiva ‘albero di vita’, insisteva sull’importanza di ritrovare il “movimento umano naturale”, affine a quello del mondo animale e vegetale, così come alla motricità libera dei bambini e alla ricerca di economia nello sforzo, tipica dei mestieri antichi.

“Vivre comme l’arbre pousse, comme la rivière coule, comme souffle le vent, avec la même justesse, la même simplicité, la même droiture” F. Malkovsky

In questo laboratorio abborderemo parte della tecnica di base necessaria ad entrerà nell’espressione della Danza Libera, attraverso momenti di ricerca personale, d’improvvisazione e creazione, danze in cerchio *ascolteremo da dove nasce l’impulso del movimento *osserveremo come dialogano equilibrio, disequilibrio e ondulazione della colonna vertebrale *oseremo vivere la sospensione *contatteremo le leggi naturali del movimento : la continuità, la diffusione dal centro alla periferia, il ritmo ternario… Tenteremo di « incarnare e vivere» la danza con giustezza ed umiltà, in maniera adeguata all’esperienza e alla struttura corporea proprie ad ognuno. Entreremo in questa danza, fatta di immagini vissute, attraverso la nostra realtà e dimensione di esseri umani unici, sottomessi alle leggi del ciclo terrestre, alle potenzialità e limiti fisici, e all’universo delle emozioni che ci attraversano. A chi è rivolto : a coloro che desiderano scoprire una pratica della danza che permette di tessere un legame tra l’interno e l’esterno. Nessuna abilità o condizione fisica particolare è necessaria, solo il desiderio, la curiosità di cercare.cercarsi, sperimentare.sperimentarsi, condividere e comunicare.

Chiara Visconti incontra per caso la Danza Libera nel 2008, subito dopo aver concluso la triennale in Psicologia Evolutiva a La Sapienza di Roma. Questo Incontro la porta a farne altri, a cambiare vita e a trasferirsi definitivamente in Francia nel 2010 per seguire gli insegnamenti di Andrée Grange Edel, psicologa, artigiana della seta e insegnante di Danza Libera, e di Vannina Guibert, danzatrice, allieva diretta di F.Malkovsky. La Danza Libera l’accompagna nel corso degli anni, lungo la propria evoluzione. Si forma al massaggio, al movimento Rosen e alla Gestalt-Terapia. Ad oggi tutte queste discipline, arti di vivere e di osservare la vita, si fondono e confondono nella sua professione di Terapeuta Psico-corporeo.

Per l’intera giornata del 14 luglio, presso la Chiesa della Compagnia di Via Panattoni.

VEDERE IL SUONO

Mostra interattiva a cura della Ludoteca Scientifica del Museo degli Strumenti di Fisica che mostrerà alcuni esperimenti per illustrare la fisica del suono.

Cos’è il suono? Utilizzando oggetti semplici e comuni scopriremo come funziona la propagazione di un’onda e cosa significa suonare una nota su uno strumento musicale. Esploreremo, quindi, il fenomeno della risonanza, trovando le basi fisiche proprio nei meccanismi che regolano il funzionamento di alcuni strumenti musicali. Infine, risponderemo a una domanda che non ci siamo mai posti: perché non ci piace la nostra voce registrata? Troveremo che la risposta è proprio tra gli esperimenti eseguiti.

Date

Mar 23 Lug 2024

Luogo

Lari - Borgo
Lari (PI)
Categoria

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